Passata la tempesta covid (e speriamo non se ne parli più...) e malgrado le incertezze internazionali legate a inflazione, aumento costi delle materie prime e guerra in Ucraina, si intravede un bel sole all'orizzonte, al di là delle nubi, per il mercato cosmetico italiano e internazionale.





Archiviato il 2022 con un fatturato totale di oltre 13 miliardi di euro, Cosmetica Italia, associazione di riferimento per i produttori di cosmetici 'dello stivale' , stima una crescita di oltre il 7% per il 2023, vale a dire un fatturato per l'anno in corso a quota 14 miliardi di euro.

Ovviamente la fortissima spinta viene sempre da oltreoceano, con gli Stati Uniti che si confermano il primo importatore di cosmetici italiani, sia a marchio che conto terzi, forti anche di un indebolimento dell'euro rispetto al dollaro.

A seguire ovviamente il mercato europeo con in testa i soliti nomi: Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito.

Forte richiesta anche dall'Asia, con Cina e Hong Kong sempre presenti, anche se con richieste calate causa pandemia e lockdown, e con un occhio molto attento a quelli che sembrano essere i 'new trends' in termini di sbocchi commerciali per il futuro: India e Asean (ovvero i paesi del Sud Est asiatico).

Una voce preponderante delle esportazioni è sempre rappresentata dalla produzione conto terzi, vero motore pulsante dell'industria cosmetica italiana.
Laboratori Sabatel, azienda produttore di cosmetici, è fiera di essere azienda terzista del panorama cosmetico italiano. ;)






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